La Rosa e la sua ambivalenza

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Il fiore della Rosa appartiene alla famiglia delle Rosacee di cui fanno parte circa 150 specie.

Sin dal Medioevo le leggende su questa pianta hanno mostrato il carattere ambivalente di questo fiore: alcune credenze popolari raccontavano come questi, venisse usato dalle streghe per evocare le forze del Male. Contemporaneamente, era riconosciuto come il fiore prediletto dalle fate che lo donavano alle persone come augurio per una vita felice.

Nell’Occidente, questo mito è stato ovviamente sfatato e nel linguaggio dei fiori viene attribuito un significato molto più profondo: la sua forma circolare ed il suo collegamento alle divinità femminili rimandano al concetto di completezza. 

Simbolo di amore, creatività e passione può assumere una connotazione totalmente diversa se la si lascia essiccare e viene indicata per rappresentare morte e martirio.

 

Caratteristiche della Rosa

La Rosa è una pianta cespugliosa ed ha un arbusto spinoso con delle foglie imparipennate dalla forma o ovale oppure di lancia. Il colore delle foglie sono di un verde intenso.

A seconda della loro natura, possono avere altezze diverse:

  • cespugliosa con un’altezza che varia dai 40 cm ai 150 cm;

  • rampicanti che hanno dei fusti che superano i due metri;

  • ad alberello che hanno una chioma sferica e raggiungono i due metri.

A seconda dei colori, trasmettono un messaggio diverso all’interno del “grande libro dei significati dei fiori”: quelle color carminio vengono ordinate ai negozi di spedizione fiori da parte degli innamorati perché simboleggiano la passione.

Il significato delle rose gialle invece è molto subdolo poiché non lo conosce nessuno: esso rappresenta la gelosia,inganno ed infedeltà ed è per questo non è consigliabile regalarlo al proprio partner.

Sia i petali rosa che bianchi rappresentano eleganza e raffinatezza ed è per questo che sono scelti molte volte per i bouquet delle spose e decorazioni per la casa.

 

Perché piantare delle rose?

Oltre all’aspetto prettamente estetico ed al profumo che questi fiori forniscono, risulta un elemento fondamentale nell’ambito dell’enologia. Avete mai notato che molti vigneti hanno un cespuglio di rose all’inizio dei filari?

Hanno una funzione di sentinella poiché sono molto sensibili all’attacco di parassiti, delle malattie oppure semplicemente alle condizioni del terreno. Se questi cespugli seccano allora è il giusto campanello d’allarme che spinge gli agricoltori ad intervenire sul vigneto prima di compromettere la vendemmia.

 

Come coltivare le rose?

La Rosa va piantata quando la terra è ancora calda, quindi all’inizio dell’autunno.

Necessita di molta luce, abbondante acqua e la sua posizione deve essere aerata e riparata dalla gelate invernali. 

Dopo i primi due anni, è necessario potare queste piante tre volte all’anno in base alle stagioni:

  • potatura estiva: nella potatura estiva vanno eliminati i fiori parassiti;

  • potatura autunnale: vanno eliminate le foglie secche;

  • potatura invernale: vanno eliminati i rami secchi e sofferenti poco al di sopra della gemma.