La normativa sui rifiuti è decisamente più articolata di quanto si possa immaginare e in base a questa in Italia esistono molteplici differenziazioni tra tipologie di scarti che in prima analisi potrebbero invece apparirci totalmente uguali fra loro.
I rifiuti speciali sono i rifiuti prodotti da industrie e aziende: si differenziano rispetto ai rifiuti urbani per il fatto che non vengono gestiti dalla pubblica amministrazione sulla base di contributi fiscali, ma vengono gestiti e smaltiti da un sistema di aziende private.
Nel caso dei rifiuti speciali edili, ad esempio, esiste una macroscopica differenza tra rifiuti che vengono prodotti in fase di costruzione e rifiuti risultanti da una demolizione. Senza addentrarci nella mera questione burocratica, da un punto di vista pratico la primaria differenza tra queste due tipologie di rifiuti edili riguarda il processo che porta al loro riutilizzo. Nel caso di rifiuti da demolizione, infatti, sarà sempre ed in ogni caso necessario un lavoro abbastanza lungo di ripristino quale la cernita, la rimozione di eventuali sostanze inquinanti, la vagliatura e molto altro ancora.
L’unico punto in comune della normativa rispetto a questi due tipi di rifiuti speciali riguarda l’obbligo tassativo di non mescolarli con altri tipi di rifiuti speciali.
Com’è facile immaginare, i materiali utilizzati nel settore edile sono davvero tanti ed anche molto diversi tra loro. Un materiale utilizzato sempre più spesso negli ultimi anni per la sua relativa semplicità di impiego e la possibilità di realizzare con una spesa ridotta elementi estetici di grande effetto che siano al contempo estremamente funzionali, è il cartongesso.
La maggior parte dei materiali edili prevedono per l’identificazione il suffisso CER. Ecco quindi che avremo, solo per nominarne qualcuno, un determinato cer per il vetro, uno per il legno, uno per le miscele bitumose, uno per il piombo, un altro ancora per l’alluminio e così via. Nel caso di questo particolare materiale, il cer cartongesso è identificato dal codice a sei cifre 17 08 02, un numero univoco che chiarisce senza possibilità di errore il tipo di prodotto edile.
In base ai diversi codici previsti per ciascun materiale, le ditte che si occupano di smaltimento potranno svolgere solo determinate operazioni , anche queste definite da un codice che in questo caso è però alfanumerico.
Rivolgersi ad una ditta specializzata nel recupero e smaltimento dei rifiuti speciali, anche edili, è sempre la scelta migliore per evitare problemi ed essere sicuri di rispettare davvero l’ambiente.