Le energie rinnovabili rappresentano il futuro che in alcuni paesi, più di altri, è già il presente. Lo sfruttamento di fonti che la natura generosamente offre, è l'unica soluzione per liberare il mondo dalla dipendenza dai combustibili fossili e ridurre progressivamente l'inquinamento atmosferico. Come si pone, difronte all'utilizzo delle energie rinnovabili, un paese come l'Australia?

Australia: grandi potenzialità ancora poco sfruttate

L'Australia è un paese immenso come un continente e con un'estensione di 7.617.930 chilometri quadrati. L'università di Melbourne ha calcolato che, per il fabbisogno energetico dell'intera nazione, servono circa 25 TWh. Un dato enorme che a breve è assolutamente impensabile poter soddisfare con l'utilizzo delle sole energie rinnovabili.

All'Australia di certo non mancano le risorse, potendo sfruttare sole e vento in grandissima quantità per produrre energia pulita. Ad oggi solo il 10% del fabbisogno nazionale è ricoperto da fonti rinnovabili e di fatto il paese dei canguri è quasi completamente dipendente da carburanti fossili e specialmente dal carbone. Questo quadro porta come diretta conseguenza il poco invidiabile record di paese con uno dei più alti livelli di inquinamento pro capite.

La volontà del governo australiano è quella di invertire la rotta e di fare grossi investimenti per far diventare l'Australia un esempio per tutto il mondo di come sia possibile abbandonare definitivamente petrolio, carbone e gas.

Un territorio ideale per le energie rinnovabili

L'Australia è un paese ideale per poter sviluppare un sistema di approvvigionamento energetico basato totalmente sulle energie rinnovabili. La presenza di vasti territori, molti dei quali completamente disabitati, e la straordinaria ricchezza di fonti rinnovabili come sole e vento, sono il perfetto connubio per ottenere enormi benefici.
A tutto questo si deve aggiungere un'opinione pubblica molto sensibile alla salvaguardia dell'ambiente e alla riduzione dell'inquinamento. Se da una parte molte industrie non pensano che i clienti diano importanza all'uso di fonti rinnovabili, dall'altra la maggior parte degli australiani affermano di essere pronti a preferire e premiare quelle aziende disposte a cambiare e abbandonare l'energia prodotta da fonti inquinanti.
Il governo australiano ha deciso che strada intraprendere: passaggio totale alle energie rinnovabili abbandonando progressivamente i grandi distributori per favorire scambio locale di energia pulita e puntando su una rete elettrica digitale. Lo scopo è mettere fine, una volta per tutte, alla fortissima industria del carbone, stanziando grandi investimenti per sostenere l'ambizioso programma che, secondo fonti autorevoli, vorrebbe portare aziende ed edifici privati ad essere completamente indipendenti dai combustibili fossili entro il 2030.
Molti sono i progetti partiti e altri sono in fase di approvazione con un incremento delle energie rinnovabili che, per il solo settore eolico, ha visto una crescita del 35,3% per il biennio 2017-2018. Procedendo di questo passo, con un totale passaggio alle energie rinnovabili, il risparmio per gli australiani sarebbe di 20 miliardi di dollari all'anno che ripagherebbe già parte degli investimenti sostenuti.

Investire nelle energie rinnovabili in Australia

L'effervescente settore delle energie rinnovabili attrae molti investitori stranieri che sono fondamentali per dare sostegno economico al progetto. Un mercato in forte ascesa che offre anche ottime opportunità lavorative a professionisti ed esperti che potrebbero valutare la possibilità di un trasferimento in Australia o comunque di un viaggio a scopo didattico-informativo. Per far questo, è bene ricordare come sia importante richiedere un visto per entrare nel paese senza problemi. Ci sono società specializzate come visum-australien.ch: propone ogni sorta di servizio necessario per ottenere un visto in base alle personali necessità, offrendo tutte le informazioni e consigli per un viaggio di lavoro, di studio o solo di piacere nella massima tranquillità.