Nel settore edilizio si sente parlare sempre più spesso di Passivhaus, cioè una “casa passiva” che garantisce un notevole risparmio energetico, un importante miglioramento del comfort abitativo ed un eccellente isolamento termico. Queste case non hanno bisogno di alcuna fonte esterna energetica, o comunque ne fanno un utilizzo minimo, per riscaldare o raffrescare efficientemente gli ambienti.
Sono abitazioni in grado di durare a lungo, quindi rappresentano un investimento sul futuro a medio e lungo termine. Nei seguenti parametri ti illustro le caratteristiche, i benefici ed i requisiti ai quali le Passivhaus devono rispondere.
Lo vedremo insieme agli esperti di Friuli Ristrutturazioni, leader delle certificazioni APE in Friuli.
Consumi ridotti a beneficio dell’ambiente circostante e del portafogli
Una Passivhaus, per essere definita tale, deve rispettare determinati parametri che riguardano il consumo energetico ed economico.
Per il riscaldamento nei mesi invernali, o il raffrescamento nei mesi estivi, il fabbisogno energetico non deve superare i 15 kWh/(m²a), cioè l’equivalente di 1,5 metri cubi di metano e di 1,5 litri di gasolio l’anno per ogni m² di superficie utile.
Da un punto di vista economico il risparmio deve essere pari almeno al 90% rispetto agli edifici già esistenti, ed al 75% rispetto alle case nuove ad alta efficienza energetica.
Le dispersioni termiche sono così impercettibili che il sole o il calore generato dagli abitanti o dagli elettrodomestici sono sufficienti a garantire il fabbisogno necessario tra le 4 mura domestiche.
La Direttiva Europea 2010/31/UE regolamenta la normativa relativa alle Passivhaus e determina lo standard passivo da raggiungere.
Le caratteristiche principali delle Passivhaus
Le Passivhaus assicurano il super isolamento dell’involucro edilizio, che isola termicamente pareti, pavimento, tetto e superfici vetrate in modo da mantenere la temperatura costante.
È dotata di finestre con tripli infissi basso emissivi, telai ottimamente coibentati ed infissi altamente performanti. Non ci sono ponti termici che rendono difficoltoso il riscaldamento o il raffrescamento della casa.
Grazie ad una perfetta tenuta all’aria dell’involucro, la Passivhaus risulta completamente isolata riducendo ogni possibile dispersione di calore.
Infine la Passivhaus si basa sulla cosiddetta Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) dotata di scambiatore di calore. Con l’aiuto di questa particolare tecnologia non c’è bisogno di un continuo ricambio dell’aria, poiché l’aria interna viene prelevata e convogliata verso uno scambiatore che, a sua volta, riscalda o raffresca (a seconda della stagione) l’aria esterna pulita e reimmessa nell’abitazione.
Un notevole miglioramento del comfort abitativo
Ponti termici ed umidità possono provocare la formazione di muffe, che rappresentano un pericolo immediato per bambini, anziani o persone che soffrono di problemi respiratori. L’aria comunque non è salubre e può favorire lo sviluppo di patologie sul medio-lungo termine anche per persone sane.
Con la Passivhaus queste criticità vengono stroncate sul nascere, poiché l’aria viene rinnovata continuamente a beneficio del comfort abitativo. Un’aria più salubre incide positivamente anche sul benessere psico-fisico di ogni abitante della casa, eliminando sostanze tossiche, rumori, polveri, odori sgradevoli ecc.
Le Passivhaus, in virtù del notevole risparmio energetico garantito, strizzano anche l’occhio alle detrazioni fiscali. Sono infatti previste importanti agevolazioni per l’acquisto di case Passivhaus, oppure per la ristrutturazione di edifici già esistenti, purché venga migliorata la classe energetica o la classe sismica.