Allestire un acquario può sembrare semplice, ma la realtà è ben diversa perché i dettagli da curare sono davvero tanti e gli errori che si possono commettere sono altrettanti. Ecco, quindi, un elenco di tutto ciò che non si deve fare.
1. Avere poca pazienza
L'errore più comune, tra i principianti e non solo, è non avere pazienza e dimenticarsi che ogni cosa ha il suo tempo: i pesci si ambientano lentamente nella vasca, le piante crescono piano piano e il ciclo dell'azoto segue il suo corso naturale.
2. Scegliere una vasca piccola
Le persone inesperte comprano, generalmente, un acquario di dimensioni contenute perché la sua gestione sembra più facile. Questa decisione può avere, però, ripercussioni negative.
- Scelta scorretta dei pesci: le specie acquistate, con il trascorrere del tempo, crescono e alcune di esse possono arrivare a sfiorare i 10 centimetri.
- Rapida variazione dei parametri dell'acqua: repentine mutazioni della temperatura interna e/o esterna, oscillazioni della CO2, durezza, acidità e basicità possono inficiare la salute dei pesci. Grandi masse d'acqua attenuano, al contrario, ogni minimo cambiamento apportato nella vasca.
Per iniziare è, quindi, bene scegliere un acquario con una capacità approssimativa di 80/100 litri al fine di evitare spiacevoli conseguenze.
3. Inserire i pesci nella vasca prima del tempo
L'inserimento delle diverse specie deve avvenire al termine di una lunga serie di processi chimici e a seguito della colonizzazione del filtro con i batteri. Le sostanze inquinanti prodotte dai pesci, in caso contrario, rimangono in sospensione nell'acqua determinando la moria degli stessi.
Il processo di colonizzazione può essere accelerato con l'ausilio di prodotti dedicati; risultati migliori si ottengono, però, introducendo all'interno del filtro la lana perlon, proveniente da un acquario maturo, o una spugna.
4. Inserire troppi pesci con un solo gesto
L'inserimento dei pesci deve essere graduale: il filtro deve adeguarsi, progressivamente, all'aumento del carico organico al fine di garantirne il corretto smaltimento.
5. Acclimatare i pesci in modo sbagliato
Il passaggio dei pesci, dalle vasche del negozio all'acquario di casa, deve avvenire con cautela; i parametri da tenere in considerazione sono molteplici e tra questi si annoverano pH, kh (durezza carbonatica temporanea) e gh (durezza totale).
Gli accorgimenti da seguire per scongiurare possibili shock osmotici sono i seguenti.
- Il sacchetto contenente i pesci deve restare immerso nell'acquario per diversi minuti. Si consiglia, inoltre, di versare l'acqua della vasca all'interno della busta e ripetere l'operazione fino a quando il rapporto non diventa 2:1. Trasferire quindi, delicatamente, i pesci nell'acquario.
- Evitare possibili sbalzi termici durante il trasporto delle specie e usare, se necessario, una borsa termica.
6. Non raccogliere le informazioni necessarie
Prima di procedere all'acquisto è indispensabile informarsi e valutare quali tipologie di pesci inserire nel proprio acquario.
7. Non verificare la veridicità delle informazioni
È buona norma prestare attenzione alle fonti perché non mancano le nozioni errate e prive di qualsiasi fondamento.
8. Scegliere i pesci sbagliati
La scelta dei pesci deve essere fatta sulla base delle caratteristiche della vasca e della tipologia d'acqua.
9. Acquistare pesci incompatibili tra loro
Le specie acquistate devono soddisfare i seguenti principi.
- Compatibilità perfetta con i parametri dell'acqua.
- Dimensioni proporzionali alla vasca.
- Stesso tipo di alimentazione.
- Affinità caratteriali.
10. Sovrappopolare la vasca
Vasche sovrappopolate possono causare:
- sofferenza tra i pesci;
- rallentamento del lavoro del filtro;
- peggioramento della qualità dell'acqua.