Acquistare una certificazione energetica

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Oggi possedere una certificazione energetica è un obbligo richiesto dalla legge, qualora si decida di

vendere un immobile, fare contratti di locazione, ristrutturare casa, ottenere sgravi fiscali per la 

riqualificazione energetica degli edifici. Il costo della certificazione energetica APE – in precedenza 

denominata ACE – è ovviamente legata a diversi fattori.

 

Cerchiamo di fare chiarezza, elencandoli 

qui di seguito:

 in primo luogo, la superficie totale dell’immobile;

 l’anno di costruzione dell’immobile;

 la tipologia dell’impianto di riscaldamento (a seconda dei casi, autonomo o centralizzato);

 destinazione d’uso dell’immobile (per esempio, ad uso abitativo)

 il tipo di isolamento;

 la posizione geografica dell’immobile (Nord, Centro e Sud).

 

Più in generale, si può affermare che i costi medi della certificazione possono variare dai 100 ai 300 

euro. Attualmente esiste un metodo semplificato che permette di standardizzare la certificazione per 

edifici residenziali inferiori ai 1000 mq, consentendo così di non pagare somme eccessivamente 

alte. Gli esperti a tal proposito suggeriscono di diffidare dei certificatori low-cost, visto che spesso 

questi non effettuano controlli e non fanno sopralluoghi – per la legge, invece, il sopralluogo è 

obbligatorio.

 

Il rischio principale, di conseguenza, è quello di entrare in posesso di un certificato 

nullo. Per scoprire il costo esatto dell’operazione, vi invitiamo a richiedere più preventivi su 

Prontopro. Il certificato APE è valido per ben 10 anni. Tuttavia, se vengono eseguiti dei lavori di 

ristrutturazione e riqualifica o effettuate delle sostituzioni (ad esempio, serramenti ed infissi per 

migliorare la coibentazione dell’immobile), il certificato andrà obbligatoriamente aggiornato.

 

Il certificato APE non è altro che un documento, che attesta e descrive le caratteristiche energetiche di un appartamento, edificio o abitazione. Esso sintetizza da una scala da A a G le prestazioni energhetiche degli edifici. E' utile saperlo soprattutto al momento dell'acquisto dell'immobile o di un bene, in tal maniera si definisce il valore degli edifici ad alto risparmio energetico. Ovviamente bisogna fare attenzione a non confondere, l'attestato di partecipazione enegertica (APE) con l'attestato di qualificazione energetica (AQE)

 

Infine, è opportuno chiedersi: chi è incaricato di rilasciare le certificazioni energetiche previste dalla 

legge? Innanzitutto, dobbiamo precisare che dal 2013 non è più possibile autocertificarsi (prima di 

quella data in alcune regioni si poteva auto-certificare la propria abitazione in classe G, dichiarando 

consumi elevati). Ad oggi, solo i tecnici abilitati possono certificare gli immobili, come gli 

ingegneri e gli architetti, gli enti pubblici e, da ultimo, le società di servizi energetici (ESCO).