All’interno di tutte le aziende, la gestione amministrativa dei rifiuti costituisce un aspetto che deve essere regolamentato in ogni sua forma. Sono veramente poche le aziende che hanno la possibilità di archiviare i formulati, perché la maggior parte deve far fronte al costante impegno e alla continua compilazione del registro di carico e scarico dei rifiuti. Nel dettaglio però, chi è tenuto alla compilazione? Tutte le aziende che si muovono nel settore dei rifiuti, come i trasportatori professionali, hanno l’obbligo di compilare questo registro, insieme a chi produce rifiuti pericolosi e chi produce rifiuti che derivano da lavorazioni industriali e/o artigianali. Tenere il registro di carico e scarico non rappresenta un obbligo per tutti, perché la compilazione dipende dalle dimensioni dell’azienda e dal numero di dipendenti o dalle quantità di rifiuti che vengono prodotti. Esistono però aziende che sono escluse da questa tipologia di obbligo, come per esempio le società di commercio.
Come si compila il registro per il carico e lo scarico dei rifiuti?
Per una corretta compilazione in primo luogo è necessario vidimare il registro direttamente in camera di commercio, prima ancora di iniziare ad utilizzarlo. Se il registro non viene infatti vidimato, non possiede valore, ed equivale a non possederlo. All’interno di questo registro, devono essere inseriti due tipologie di operazioni: quella di carico, che indica la produzione del rifiuto, ovvero la quantità di materiale che si decide di cestinare e che è stato depositato. Il carico, per legge, deve essere registrato entro 10 giorni lavorativi, dal momento in cui è stato prodotto il rifiuto. Lo scarico invece rappresenta il momento in cui il trasportatore si occupa di ritirare il rifiuto e lo conduce verso un impianto di smaltimento e recupero. L’operazione di scarico prevede la registrazione di un formulario, che deve tenere conto di 10 giorni lavorativi.
Quali sono gli errori più comuni?
Lo scarico e il carico devono corrispondere a due registrazioni distinte e separate. Perché costituiscono due differenti momenti della vita di qualsiasi rifiuto, dalla produzione fino al momento dello smaltimento. Bisogna però fare attenzione alle tempistiche di registrazione, perché spesso viene fatta una registrazione verso un solo carico lo stesso giorno dello scarico e, nel caso in cui il rifiuto viene prodotto in maniera continua, questa modalità risulta essere sbagliata. Sono tanti infatti gli errori verso cui si può incorrere nel corso della compilazione del registro, motivo per cui visita il sito www.novaecologica.it e scopri il mondo complesso della gestione corretta e controllata dei rifiuti.