Polizze assicurative: a cosa servono?

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Le polizze assicurative, oggigiorno, non vengono promosse solo da compagnie assicurative, ma ormai ogni banca ha la sua casa che produce questo tipo d’investimento. Sotto il nome polizze assicurative ultimamente non sono presenti particolari garanzie, come richiamerebbe la parola assicurativo, ma sono dei veri e propri investimenti con caratteristiche diverse. Una delle garanzie migliori, la dà la polizza assicurativa sulla vita, che permette al defunto di poter lasciare la sua eredità in caso di decesso.

Le Polizze Assicurative: 2 differenti tipi

Quando si parla di polizze assicurative, bisogna sapere che ne esistono davvero tantissime al giorno d’oggi, ma in grandi linee si dividono in 2 tipi:

Gestioni separate. Le gestioni separate sono sostanzialmente quelle a capitale garantito. Sono state finora le più diffuse sul mercato, perché sono investimenti, appunto, a capitale garantito e in più acquistano i titoli di stato. Quello che bisogna dire, come si sa, che il rendimento dei titoli di stato è andato in forte calo nell’ultimo periodo, di conseguenza le compagnie assicurative stanno cercando di chiudere questi tipi d’investimenti.

Quando si fanno questo tipo di polizze, quindi, è consigliabile far particolare attenzione ai vincoli in uscita, cioè cioè vincoli che possono costringere l’utente a restare legato alla compagnia assicurativa.

Tutte le altre. Se si escludono le Gestioni Separate, che stanno tra l’altro affrontando un periodo di profonda crisi, con il rischio che spariscano dal mercato, gli altri tipi di polizze sono quelli che stanno spingendo di più al momento. Bisogna vedere questi tipi di polizze come degli scatoloni che contengono dei fondi. In questo caso particolare attenzione bisogna fare al prospetto informativo, dove si va a vedere quali rischi ci sono dentro. In questo caso, infatti, non si parla più di capitale a fondo garantito e quindi, è necessario capire quali tipi di spese bisogna affrontare.

RCA: Polizze Assicurative Aggiuntive

Chiunque circoli con la propria automobile in una strada pubblica o aperta al pubblico, deve avere il veicolo assicurato con la RCA, responsabilità civile automobilistica. Il contratto di assicurazione prevede anche delle polizze assicurative aggiuntive. Questo tipo di polizze, ovviamente, non rientrano tra i costi della RC auto tradizionale, ma va pagato un supplemento, se le si vuole aggiungere al proprio pacchetto assicurativo.

Le polizze assicurative più diffuse:

  • Furto e Incendio
  • Incendio
  • Kasko
  • Eventi naturali e atmosferici
  • Tutela legale o giudiziaria
  • Cristalli
  • Infortuni del conducente
  • Assistenza stradale
  • Clausola di rivalsa
  • Classe protetta

Insomma, se si vuole stipulare una polizza assicurativa aggiuntiva c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tutto questo ha un costo, ognuna delle polizze ha un proprio supplemento. Ovviamente ognuno deve capire, nel caso in cui la si vuole fare, quale polizza fa al proprio caso.

L’assicurazione dell’auto, però, attualmente è una delle cose che pesa di più a livello economiche alle tasche degli italiani, i quali vanno sempre più alla ricerca di RC Economiche. Infatti, con la crisi economica del momento a stipulare le polizze aggiuntive sono solo chi possiede un veicolo nuovo di un certo valore o auto d’epoca.