Scegliere un’impresa per ristrutturazione appartamenti a Roma significa cercare un ago nel pagliaio perché l’offerta è ampia e bisogna prendere in considerazione molti aspetti: il tetto di spesa, se l’impresa emette fattura per poter richiedere in seguito gli incentivi o le detrazioni fiscali, quali materiali utilizza, l’affidabilità e la puntualità nei lavori, ma anche e soprattutto le certificazioni. Infatti, quando si decide di ristrutturare casa è per migliorare non solo l’estetica, ma anche la qualità dell’abitazione, migliorandone l’efficienza energetica, le dotazioni e facendole acquisire anche maggior valore nella prospettiva futura di una vendita.
Un ramo dell’edilizia che si sta sempre più sviluppando è la bioedilizia che utilizza materiali biologici ed eco-sostenibili che non sono dannosi né per l’ambiente né per la salute umana: vernici, mattoni, piastrelle, rivestimenti devono essere eco-compatibili e per esserlo devono essere “certificati”. È, dunque, importante conoscere quali sono queste certificazioni per una scelta consapevole.
Le certificazioni nel dettaglio
Con il prefisso “bio” abbinato all’edilizia e all’architettura si vuole intendere anche tutta una serie di passaggi – dalla progettazione alla costruzione alla selezione dei materiali – che è rivolta a garantire la salute degli ambienti domestici compatibilmente con la sostenibilità ambientale. La bioedilizia comporta anche un impegno etico, culturale e adeguata tecnica e tecnologia rispetto ai metodi di costruzione tradizionali. E i costi sono più elevati. Un buon modo per orientarsi sulla scelta e la qualità dei materiali utilizzati da imprese bio-edili è conoscere i vari tipi di certificazione dei prodotti, dei materiali e delle procedure. Ecco le principali enti certificatori e certificazioni della bioedilizia:
Casa Clima o Klima Haus è un ente certificatore indipendente, diretto e coordinato dalla Provincia Autonoma di Bolzano che classifica gli edifici secondo i criteri di consumo energetico, confort e rispetto dell’ambiente. Le tre categorie di certificazione Casa Clima sono tre: Casa Clima Oro, A e B ad ognuna delle quali corrisponde uno standard energetico a garanzia dell’efficienza e del risparmio con conseguente riduzione dei costi.
Anab-ICEA è una certificazione rilasciata per i prodotti della bioedilizia che sono stati sottoposti a indagini e analisi di valutazione ai fini di verificarne il ciclo di vita e il grado di riciclo. La metodologia di analisi applicata al prodotto si chiama LCA (Lyfe Cycle Assessment) in accordo con le norme ISO 14040. La verifica ispettiva riguarda anche lo stabilimento di produzione del prodotto. Si tratta, dunque, di una carta di identità di eco-compatibilità, un profilo ambientale del prodotto.
APE è l’Attestato di Prestazione Energetica che certifica l’efficienza energetica dell’intero edificio (casa privata o condominio) e che sostituisce l’ACE, l’Attestato di Certificazione Energetica introdotto con il decreto Legge 63/2013. Il documento quantifica e attesta le prestazioni energetiche di un edificio (azienda o unità immobiliare) in seguito ad una serie di criteri specifici. Gli indicatori di consumo sono designati con le lettere dalla A alla G. Questo documento è obbligatorio in tutti i casi di:
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nuova edificazione,
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ristrutturazioni;
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interventi che modificano le prestazioni energetiche dell’edificio;
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compravendita o locazione.
Il documento viene depositato presso gli uffici comunali e trasmesso alla Regione. Le singoli Regioni definiscono le normative in materia di certificazione energetica e il verificatore è un tecnico in grado di effettuare la diagnosi energetica attraverso l’analisi della dispersione energetica e delle strutture disperdenti (pareti, porte, finestre, solai).
Ecolabel UE è un marchio di qualità ecologica applicata a prodotti e servizi che attestano la sostenibilità del prodotto o servizio e ne valutino il basso impatto ambientale nell’intero ciclo di vita. L’ecolabel si applica ai singoli prodotti e servizi e non all’intero edificio.
EMAS o Eco Management and audit Scheme è un sistema di adesione volontaria di imprese e organizzazioni pubbliche o private che desiderano impegnarsi per migliorare la propria efficienza ambientale. Nel settore edilizio è solitamente applicato alle aziende che vendono case prefabbricate in legno o offrono servizi edili. Tuttavia nel caso dei cantieri tradizionali non esiste ancora un simile schema di autoregolamentazione bioedilizia e volontaria.
LEED, infine, è un sistema di certificazione degli edifici su base volontaria come l’EMAS e che promuove edifici sostenibili sia sotto il profilo ambientale che energetico. Un’impresa che desidera certificarsi LEED deve registrarsi al sito ufficiale (www.certificazioneleed.com) e pagare la relativa quota di adesione e farne richiesta formale.