Rifiuti elettronici, ecco come si smaltiscono

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Con l’avanzare della tecnologia vi è un uso sempre più diffuso di tanti prodotti elettronici, dallo smartphone ai computer. Mezzi utilissimi per la nostra vita quotidiana, sia privata che professionale. Tuttavia, con l’aumentare del loro uso, si è incrementato anche la velocità con cui i prodotti vecchi vengono sostituiti da quelli nuovi. E spesso ci troviamo di fronte all’accumulo di questi dispositivi obsoleti, ormai non più utilizzati.

Definiti Raee, cioè Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, tale genere di oggetti non sono pericolosi come possono esserlo l’amianto o l’eternit, che necessitano di trattamenti speciali da parte di società apposite, come si può vedere sul sito www.novaecologica.it, tuttavia non si possono neanche buttare nei consueti raccoglitori della plastica o dell’indifferenziata. Allora, come si smaltiscono questi rifiuti elettronici? Proviamo ad approfondire l’argomento.

Quali sono i Raee più diffusi ed i rischi per la salute

Questo genere di prodotti sono quelli che si utilizzano sempre più spesso nella vita quotidiana, oltre ai consueti smartphone e computer, vi sono anche televisori, stampanti, giochi e giocattoli elettronici, robot da cucina, telecamere, lettori dvd, tostapane, rasoi, ma anche frigoriferi e lavatrici. Come si può notare, diverse tipologie di elementi, alcuni dei quali spesso vengono usati per periodi limitati di tempo e poi vengono messi da parte o sostituti.

Non sempre se ne ha consapevolezza, ma anche questi prodotti contengono al proprio interno degli elementi o sostanze che sono considerati nocivi per la salute umana e per l’ambiente circostante, se non smaltiti e trattati correttamente. Mercurio, metalli pesanti ed altro materiale pericoloso in essi presenti infatti si possono disperdere in maniera incontrollata e rilasciare nel suolo o nell’aria, sotto forma di piccolissime particelle che entrano nei polmoni e quindi nell’organismo, fino a provocare anche gravi patologie.

Il corretto smaltimento

Diverse possono essere le modalità attraverso cui si possono smaltire i Raee. Innanzitutto, una volta raggiunta una certa quantità di tali rifiuti, ci si potrebbe recare presso un centro di raccolta comunale oppure un’isola ecologica cittadina (nei giorni ed orari indicati), dove è possibile trovare degli addetti che la possano ritirare oppure che possano indicare in quale contenitore lì presente si debba buttare.

Altro modo consentito per poter smaltire un rifiuto di questo tipo è quello di consegnarlo ad un negozio o punto vendita di prodotti elettronici. Una volta qui, chiunque può sostituirlo per acquistarne un altro oppure semplicemente consegnarlo senza effettuare nessun acquisto. Il tutto in maniera gratuita. Ricordiamo tuttavia che l’ultima opzione è consentita soltanto in grandi centri di elettronica, che abbiano una superficie di almeno 400 mq.

Infine, per quanto riguarda i grandi elettrodomestici, quali ad esempio lavatrici o frigoriferi, è possibile anche contattare il proprio Comune per far effettuare un loro ritiro a domicilio, nei giorni e negli orari prestabiliti. La maggior parte degli enti locali, infatti, ha predisposto un servizio di questo genere sul proprio territorio.