Il rinnovo cessione del quinto non è altro che l'opzione che permette di rinnovare questa particolare formula di prestito prima che arrivi alla sua naturale scadenza: questa operazione estingue la vecchia cessione in anticipo, proprio perché subentra un nuovo finanziamento, che arriva di nuovo grazie a una cessione del quinto, sia che si riceva una pensione, sia che si riceva uno stipendio. Sembra complicato, ma è molto più semplice di quel che si possa immaginare. Va detto, però, che ci sono delle condizioni da rispettare: dei vincoli da cui non si può derogare.
Il vincolo più importante ha a che fare con le tempistiche relative al rinnovo cessione del quinto, che può essere effettuato unicamente dopo che i due quinti delle rate previste sono state pagate: insomma, una volta superato il limite del 40% della cessione si può pensare di chiederne il rinnovo. Una cessione del quinto a dieci anni, che è tra le più comuni, si basa su 120 rate mensili: nel caso in cui si abbia intenzione di procedere al rinnovo, è necessario aspettare 48 mesi, cioè quattro anni, ovviamente pagando tutte le rate relative. Per fare un altro esempio, una cessione del quinto a otto anni si basa su 96 rate mensili: nel caso in cui si abbia intenzione di procedere al rinnovo, è necessario aspettare 39 mesi, cioè tre anni e tre mesi, anche in questo caso pagando tutte le rate relative.
Per altro, questo limite relativo al 40% vale solo per le cessioni del quinto che durano più di cinque anni: per quelle che durano cinque anni o meno, invece, tale regola non è prevista, e si può decidere di rinnovare anche prima di essere giunti ai due quinti della durata del contratto. A patto, però, che la nuova cessione del quinto abbia una durata di dieci anni.
Ma quali sono i vantaggi che si possono ricavare dal rinnovo cessione del quinto? Quello più prezioso è che si ha l'opportunità di incassare della liquidità supplementare rispetto a quella richiesta e ottenuta in un primo momento. Quando si esegue il rinnovo, la vecchia cessione viene come sanata, e si ha diritto ad altra liquidità che è il risultato di un montante superiore. La rata rimane la stessa, ma la durata aumenta: insomma, non si supera comunque il 20% della retribuzione o della pensione. Un fattore importante è rappresentato proprio dalla retribuzione di chi usufruisce del prestito: passati anni e anni dalla data in cui il contratto è stato stipulato, di solito le entrate aumentano. Ecco perché si ha una maggiore quota cedibile: il rinnovo sulla base di una quota più alta assicura liquidità aggiuntiva, con una durata maggiore.
Il rinnovo cessione del quinto viene considerato dagli esperti e dagli addetti ai lavori come una valida e interessante alternativa rispetto al prestito delega (che, tuttavia, è inevitabile se non sono ancora maturati i tempi per procedere al rinnovo).