Sostenibilità a casa, al bar e in ristorante

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Basta dare un’occhiata al nostro frigorifero e alla nostra pattumiera per renderci presto conto di come spesso in casa, ma vale anche per altri contesti, si tenda a sprecare davvero troppo. Un ottimo esempio di approcci decisamente poco sostenibile sul piano ambientale ci viene dalla grande distribuzione. Supermercati e ipermercati, ma in qualche misura anche negozi più piccoli, che trattano in particolare generi alimentari, spesso ordinano più di quanto vendono e finiscono per gettare molto prodotto, c’è poi da dire che in alcuni casi a finire tra la spazzatura sono prodotti ancora buoni, ma semplicemente non perfetti esteticamente, su un mercato sempre più esigente e spesso davvero poco sostenibile.

Quella ambientale è già oggi una vera e propria emergenza, abbiamo ancora pochi anni per cercare di affrontarla prima che sia troppo tardi, cambiare le nostre abitudini di consumo sarebbe un primo fondamentale passo, da compiere nella giusta direzione.

Sostenibilità in casa

Un approccio più responsabile deve iniziare a casa, tra le mura domestiche. Riempire il frigo di frutta e verdura, magari neppure di stagione, per poi finire per gettarne gran parte, perché non consumandola finisce per ammuffire, è una cosa insensata, ma purtroppo comune.

Bisogna rivedere il modo di fare la spesa e di gestire le risorse a nostra disposizione. Cambiare abitudini e in qualche modo stile di vita non è facile, ma abbiamo intrapreso una strada potenzialmente pericolosa, c’è ancora tempo, anche se poco, per cambiarla. Oltre agli sprechi alimentari, in casa sono spesso eclatanti quelli energetici. Spegnere qualche luce, gestire il riscaldamento con un timer, spegnere ciabatte e standby, sono piccoli gesti, che se diventassero la norma, per tutti, potrebbero avere un impatto notevole.

Sostenibilità al bar

La ristorazione è un settore dove purtroppo gli sprechi abbondano, ma è anche un mondo dinamico, che guarda a tendenze e sensibilità dell’utenza.

I bar zero waste stanno prendendo sempre più piede, sono locali particolarmente attenti alla sostenibilità, con scarti e sprechi spesso pari a zero. Bisogna però fare una precisazione, scarto e spreco non sono la stessa cosa. Gli sprechi possono sempre essere evitati. Per evitare gli sprechi bisogna avere un ottimo controllo e un'ottima organizzazione, ma riuscirci è possibile e sempre auspicabile. Che si producano scarti in alcune lavorazioni è invece piuttosto normale e non è detto che questi debbano sempre essere recuperati al 100%, a volte semplicemente conferirli correttamente tra i rifiuti, può essere la scelta più economica e sostenibile. Evitare sprechi invece dovrebbe sempre essere fatto, anche perché fa bene all'ambiente, così come anche all'economia dell'azienda, in questo caso il bar, ma vale ovviamente anche per ristoranti e altre attività che spesso sprecano davvero troppo.

Sostenibilità al ristorante

Si può essere più attenti, rispettosi e sostenibili, anche scegliendo in quale ristorante andare e cosa e quanto ordinare. Ci sono ristoranti più rispettosi di altri, che adottano una politica all’insegna della sostenibilità. Premiare i ristoratori più attenti all’ambiente, a scegliere prodotti a km zero e ad evitare sprechi, dovrebbe diventare la norma. Al ristorante poi, menù alla mano, dovremmo essere in grado di ordinare solo quello che effettivamente siamo certi di consumare, evitando quindi sprechi inutili e dovremmo imparare e scegliere di più prodotti locali e stagionali, che portano a minori emissioni inquinanti per produzione e trasporto.

Purtroppo per molti anni non ce ne siamo preoccupati e quindi non fa parte delle nostre abitudini, ma cambiare è possibile, senza stravolgere il nostro modo di vivere, ma sposando uno stile e un approccio più consapevole e come tale decisamente più sostenibile. Dovremmo tutti fare uno sforzo, quantomeno per cercare di migliorare il futuro dei nostri figli.